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I mobili antichi mi hanno sempre affascinato fin da quando, piccolo, andavo a trovare mio nonno nella buia bottega di restauro dove lavorava in centro a Bologna. Mi ricordo che armeggiava sempre con bottiglie di vetro dal misteroso contenuto. Le sue unghie erano sempre giallastre, ma non ne capivo il motivo. Era il colore della gommalacca.
Allora il restauratore si occupava solo della falegnameria e il lucidatore, con immensa pazienza, terminava l'opera di restauro.
Al giorno d'oggi ,il moderno restauratore deve avere le competenze per poter iniziare e finire autonomamente il restauro di un mobile antico: dalla falegnameria, alla ferramenta, fino alla fase finale della lucidatura. Dopo vari corsi professionali e anni di “bottega” presso restauratori qualificati, ho deciso di aprire questa attività dal sapore antico. Lavorare con più maestri ,di età diverse, mi ha permesso di mettere a confronto le diverse tecniche e scuole di pensiero nell'ambito del restauro del mobile. |